CRONACA
Spreco di acqua potabile dalla rete pubblica<<Corre l'acqua da ogni parte...>> era questo il motivo che cantavano estasiati i pellegrini di ritorno dal viaggio mistico-religioso al Santuario della SS Trinità di Vallepietra.
Un motivo che facciamo nostro per descrivere la grave situazione della rete idrica di Sezze (Latina), con la speranza di incorrere in un miracolo divino che risolva al più presto questo scandalo vergognoso ed inaccettabile. Dalla metà di giugno, io e Giuliana abbiamo ripreso le nostre passeggiate "dimagranti" lungo l'anello dei Colli. Parliamo di un tratto di strada circolare che congiunge tre strade: via Colli primo tratto, via Murolungo e via Colli secondo tratto. In tutto, stiamo parlando di circa 3000 metri di percorso che in estate aiutano a buttare qualche chilo di troppo. Il problema, ora, è che dal primo giorno delle nostre promenade, abbiamo notato una serie di rotture alla rete idrica pubblica, con grave e copiosa perdita di acqua potabile lungo la strada, tra l'altro pericolosa per chi la percorre con i mezzi a due ruote per la presenza del liquido che rende scivoloso il manto stradale. Con il passare dei giorni (per la precisione 30) solo una delle 6 perdite è stata nel frattempo sistemata, mentre le altre hanno continuato a riversare il prezioso liquido lungo la strada e dentro ai fossi. A Sezze, la rete idrica è gestita dai privati, ai quali l'Amministrazione Comunale, nel lontano 1992, ha affidato una concessione trentennale che, oltre alla riscossione delle bollette (per la verità di molto inferiori rispetto ad altre gestioni pubblico-private della provincia di Latina),prevedeva la gestione e risistemazione della rete idrica pubblica. Le foto che pubblichiamo in questo reportage, dimostrano qual è lo stato dell'arte all'interno di un tratto di rete idrica lungo 3 km. Se la matematica non è un'opinione, stiamo parlando di una rottura (attualmente sono 5) ogni 600 metri. Se pensiamo che il territorio di Sezze si estende su una superficie di 2.250,52 km², dite voi i metri cubi di acqua che ogni giorno si disperdono nel nulla prima di arrivare nei rubinetti delle case. Le foto a dx commentano da sole quanto detto finora. Sezze 21 luglio 2011 |